Giornate di primavera FAI

Sabato 23 e domenica 24 marzo il FAI, che con le sue Giornate di Primavera e di Autunno è sempre alla ricerca di piccoli tesori da scoprire, dopo aver già coinvolto gli studenti del nostro Indirizzo Turismo in qualità di Apprendisti Ciceroni a Clusone, Gandino, Sovere, Ranzanico, Cerete Basso e Gazzaniga, li ha destinati ai siti di Pradalunga.

Località della Valle Seriana conosciuta soprattutto, a detta degli stessi amministratori, come zona di passaggio in direzione Bergamo nelle giornate di traffico intenso lungo la strada principale, ha accolto 1816 visitatori attratti da siti molto interessanti dal punto di vista turistico.

Gli studenti hanno presentato al pubblico il Museo delle pietre coti, che tanti di noi hanno visto nelle mani di genitori e nonni, usate per affilare le falci utilizzate nel taglio dell’erba, senza sapere che hanno costituito una risorsa importante per l’economia pradalunghese e che, dalla Val Seriana, sono state esportate in tutto il mondo. Così come è stato interessante scoprire che l’estrazione di queste pietre e la loro lavorazione ha richiesto tanta fatica agli uomini, costretti per 10 ore al giorno in cave dagli spazi angusti, così come alle donne e ai bambini che, nelle loro case, rifinivano e levigavano. In queste situazioni veniva spontaneo rivolgere preghiere alla Madonna, magari nel Santuario della Forcella, in mezzo ai castagneti, altra risorsa della zona, entrambi presentati dai nostri studenti. Per concludere il percorso, la visita a Villa Morina, una delle dimore di proprietà, in passato, degli imprenditori della zona e che ospitò anche Giuseppe Garibaldi.

Nelle stesse giornate, altri studenti sono stati chiamati a condurre due percorsi guidati in Clusone per i cori ospitati dal Coro Idica nell’ambito della “40^ Rassegna corale Città di Clusone”.

Dai commenti di chi ascolta i nostri studenti abbiamo ricavato queste considerazioni:

prima di tutto lo stupore: i visitatori si aspettano brevi e semplici presentazioni e, invece, si trovano di fronte studenti preparati sia nei contenuti che nelle capacità comunicative e di gestione del gruppo in visita;

la seconda osservazione che riportano è il piacere di avere come guide ragazzi giovani, magari dell’età dei loro figli, che hanno trasformato questo week end in una giornata di impegno, e che sanno essere più piacevoli da ascoltare di molte guide che svolgono professionalmente tale attività.

Per chi lavora con loro è sempre motivo d’orgoglio raccogliere i complimenti, anche dall’Amministrazione di Pradalunga e dai volontari FAI, che ringraziamo per l’opportunità dataci, ben consapevoli dell’enorme lavoro che c’è dietro tali attività.

Il grazie sincero va a tutti gli studenti delle classi Terze, Quarta e Quinta TUR che, nelle diverse occasioni che si sono presentate in questi anni, hanno sempre dato la loro disponibilità, lavorando con impegno e con il sorriso sulle labbra.